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Alcuni cani possono ‘fiutare’ i casi positivi?

Cani

E’ questa la scoperta che sta facendo il giro del mondo, la possibilità che i cani riescano a fiutare le persone positive al Covid-19.
A fare questa indagine è l’Università di medicina veterinaria di Hannover in Germania.

Questo argomento è stato riportato dalla rivista Nature che spiega nello specifico il contributo che potrebbe dare un intervento canino contro la pandemia che stiamo vivendo da mesi.
Holger Volk afferma che: ”Non pensiamo assolutamente che i nostri amici a quattro zampe possano sostituire le metodologie di screening attuali ma il loro ruolo potrebbe essere significativo in luoghi trafficati che necessitano indagini rapide e massive, come gli aeroporti, gli stadi o i grandi eventi”.
A quanto pare Il team di Volk sta addestrando i loro cani a riconoscere Covid-19.
Fino ad adesso le indagini si sono svolte in questo modo: lo scienziato ha addestrato otto cani con campioni prelevati da bocca e trachea di sette persone ricoverate in ospedale per Covid-19 e sette persone sane.

Ricordiamo inoltre che all’aeroporto di Helsinki, in Finlandia, già vengono utilizzati i cani per individuare l’eventuale positività delle persone al covid-19.
Ma non solo in Finlandia, anche in Francia il gruppo di cani del progetto francese Nosais-Covid-19, avviato in primavera, è operativo e dieci di loro vengono usati sul territorio nazionale. “L’olfatto dei cani è incredibile, già li usiamo per scoprire e individuare i tumori, con una percentuale di successo del 95 per cento. Noi siamo in grado di addestrare dei cani anti Covid, in grado di riconoscere anche gli asintomatici. Ci vorrebbe più o meno qualche settimana di preparazione”, ha spiegato La Spina a Repubblica.
Quindi questo tipo di prevenzione verrà importata anche in Italia?

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