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Bonus efficientamento energetico: è il momento di vendere casa

14 dilapidated-983952_1920Il Governo sembra ormai pronto a confermare il super bonus al 110% anche per il 2023. Questo periodo sembra particolarmente propizio per chi ha la necessità di svolgere lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico. I bonus però offrono anche un’altra opportunità, quella di cambiare casa. Facendolo oggi è possibile ottenere i bonus massimi per la ristrutturazione del nuovo immobile, ricavando così da una vecchia casa l’abitazione ideale.

Si parte dal vendere la vecchia casa

Come ottenere il massimo
Vendere casa con l’aiuto dell’Agenzia Immobiliare

Chi vuole cambiare casa per approfittare nella nuova abitazione del bonus al 110% deve ovviamente anche offrire ai potenziali clienti la vecchia casa, quella in cui vive ora. In questi frangenti vendere casa con Agenzia immobiliare è la soluzione migliore, oltre ad essere la più veloce, proprio perché consente di ottenere la cifra massima possibile nel minor tempo utile. Un esperto del settore è infatti capace di consigliare per il meglio il proprietario, in modo da valorizzare tutti i punti di forza della vecchia casa. Lo si fa utilizzando appositi software per il rendering 3D, che permettono di mostrare ai potenziali clienti tutte le peculiarità più importanti. In modo puramente virtuale si modificano gli arredi, si migliora l’illuminazione e si arriva anche a mostrare le eventuali opere di ristrutturazione.

Bonus al 110% anche per il nuovo proprietario

Come funziona
Quali lavori

Non esiste un termine minimo per quanto riguarda la proprietà di una casa per poter godere del bonus al 110%. Anche chi trova oggi la casa dei sogni può ottenere tale agevolazione per ristrutturarla completamente; anzi vi sono delle possibilità anche in caso di ampliamento o di demolizione con conseguente ricostruzione da zero. Stiamo parlando di un’opportunità unica, valida per tutto il 2021 e con buona probabilità protratta fino al termine del 2023. Gode dell’agevolazione al 110% chi svolge in casa i cosiddetti lavori trainanti, come ad esempio il posizionamento del cappotto termico, la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento condominiali o nelle case singole. Tali lavori consentono di godere dell’agevolazione al 110% per tutti i lavori che sono compresi nel cosiddetto eco bonus.

A chi spetta l’agevolazione al 110%

Come si può sfruttare
Cosa vuol dire sconto in fattura

L’agevolazione al 110% sulla somma pagata per tutti i lavori di efficientamento sismico ed energetico spetta a chiunque utilizzi o possieda l’abitazione. Quindi, sia il proprietario che l’affittuario, possono godere di tale agevolazione. Se intendono farlo entrambi, potranno ovviamente detrarre metà dell’agevolazione a testa. Chi richiede l’agevolazione, da detrarre dalle tasse in 5 rate annuali, deve anche essere chi ha pagato i lavori. Oppure si può decidere per lo sconto in fattura: l’impresa che effettua i lavori acquisisce l’agevolazione e non chiede alcun tipo di pagamento da parte del cliente. C’è poi una terza opzione, che è quella di cedere il credito fiscale a una banca, la quale verserà al cliente i fondi necessari a pagare l’impresa che li attua presso il suo domicilio. Qualsiasi cittadino può godere di queste opportunità, l’importante sta nel prendere accordi con l’impresa prima dell’inizio dei lavori.

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