Se ami le bollicine e vuoi fare l’acqua frizzata in casa, puoi usare un gasatore da tavolo oppure installare un erogatore sottolavello (detto anche frigogasatore). Entrambi ti permettono di dire addio alle casse di bottiglie e di avere acqua frizzante ogni volta che vuoi.
Il gasatore da tavolo è la scelta più immediata, ti basta riempire la bottiglia con acqua ben fredda, agganciarla alla macchina e premere per far entrare la CO₂ e in pochi secondi hai il tuo bicchiere pronto. È leggero, ma devi ricordare che la bombola di gas va ricaricata o sostituita ogni tot litri.
L’erogatore sottolavello invece è un piccolo impianto collegato direttamente alla rete idrica. Filtra l’acqua, la raffredda e la gasifica al momento. Con un rubinetto dedicato puoi scegliere se versare liscia, fredda o frizzante. È comodo se bevi tanta acqua ogni giorno e se vuoi fare la gasatura a casa in modo istantaneo, ma richiede l’installazione e un costo iniziale maggiore.
In entrambi i casi risparmi spazio, riduci la plastica e hai acqua frizzante sempre fresca. E, fidati, quando ti abitui ad averla a portata di mano, tornare alle bottiglie diventa quasi impensabile. Ma vediamo più da vicino qual è il processo tecnico per gasare l’acqua e averla frizzante.
Come si fa, in pratica, l’acqua frizzante in casa
Il principio è sempre lo stesso: aggiungere anidride carbonica (CO₂) all’acqua fredda, ma il modo in cui avviene cambia a seconda dello strumento che usi.
Con un gasatore da tavolo, la CO₂ è contenuta in una bombola ad alta pressione (di solito da 425 g). Quando premi il pulsante o la leva, il gas entra nella bottiglia e si scioglie nell’acqua. Più tempo tieni premuto, più bollicine ottieni. È importante che l’acqua sia molto fredda: il freddo aumenta la solubilità della CO₂ e rende le bolle più stabili.
Con un frigogasatore sottolavello, invece, il processo è automatico. L’acqua di rete passa prima attraverso un filtro (spesso a carbone attivo) che elimina cloro e odori. Poi entra in un serbatoio refrigerato, dove viene portata a una temperatura tra 5 e 10 °C. A quel punto un sistema di iniezione introduce la CO₂ in modo controllato. Questo garantisce una frizzantezza costante, bicchiere dopo bicchiere.
Il gas utilizzato è sempre CO₂ alimentare (E290), la stessa usata per le bibite in commercio. Le bombole vanno sostituite o ricaricate quando la frizzantezza cala. Per i modelli domestici, una bombola standard può gasare fino a circa 60 litri, ma la resa dipende dal livello di bollicine che preferisci.
In entrambi i casi, il segreto è acqua fredda, CO₂ pulita e ricambi regolari, e seguendo questi passaggi, la tua acqua frizzante di casa avrà sempre lo stesso gusto e la stessa qualità di quella in bottiglia, ma senza lo sbattimento di portarla a casa dal supermercato.
I veri benefici dell’acqua frizzante in casa
Avere acqua frizzante in casa non è solo una questione di gusto, ma anche di praticità e risparmio.
Il primo vantaggio è la comodità perché non devi più comprare, trasportare e stoccare casse pesanti. Apri il rubinetto o premi un pulsante e hai quello che vuoi.
Poi c’è il risparmio, se fai due conti, il costo per litro scende parecchio rispetto all’acqua frizzante in bottiglia. Con un gasatore da tavolo, per esempio, una bombola standard può arrivare a circa 60 litri di acqua gasata.
Inoltre, l’acqua frizzante è sicura come quella liscia e, per molti, è anche più piacevole da bere. Ti stimola a bere di più e può aiutare la digestione grazie all’effetto delle bollicine.
E non dimenticare l’ambiente, gasando l’acqua a casa elimini la plastica monouso e produci meno rifiuti da smaltire.