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Impianti dentali: cosa sono, a chi servono

1 sorriso2Un impianto dentale è una protesi fissa, utilizzata per andare a colmare l’assenza di uno o più denti. Rispetto alle protesi mobili offre il vantaggio di consentire una perfetta masticazione e necessita di minore manutenzione. L’impianto dentale mostra notevoli differenze, a partire dal fatto che l’impianto è fissato direttamente alle ossa della mascella o della mandibola. Questo garantisce una maggiore durata nel tempo ma anche il completo ripristino della dentatura, come se si trattasse dei denti originali.

Quando è utile un impianto dentale

La tecnica dell’impianto dentale è stata introdotta vari decenni orsono; solo negli ultimi anni però la sua applicazione si è molto diffusa. È utile in qualsiasi caso in cui un soggetto abbia perso uno o più denti, per motivazioni diverse. Gli impianti dentali oggi sono diventati molto sofisticati, permettendo l’inserimento di protesi fisse e ben stabili in varie situazioni in cui in passato si utilizzavano protesi mobili. Questo perché i materiali e le tecnologie sono molto migliorati con il passare del tempo.

Dove andare per un impianto dentale

Sono numerosi gli studi dentistici e le cliniche che offrono questo tipo di intervento ai propri clienti. Chiaramente è importante rivolgersi a soggetti esperti, che siano leader di impianti dentali, in modo da avere la certezza di mettersi nelle mani di personale con una grande esperienza alle spalle. Si tratta infatti di un vero e proprio intervento chirurgico: l’odontoiatra, infatti, deve creare una cavità all’interno dell’osso che sosterrà l’impianto, fissare un perno, su cui si posizionerà una particolare tipologia di sostegno e il dente fisso. Per un perfetto risultato è necessario che ogni singola attività sia svolta nel migliore modo possibile. Solo così si ottiene nel tempo un riassorbimento osseo della base dell’impianto, che ne garantisce una perfetta funzionalità e una durata di molti anni. Si deve poi ricordare che è sempre consigliabile sottoporsi a interventi chirurgici di questo genere, che necessitano di sedazione e di anestesia locale, in luoghi preposti, che abbiamo tutta l’attrezzatura e il personale necessario.

Come si svolge l’intervento

Come abbiamo già accennato l’inserimento di un ponte dentale non è una semplice pratica dentistica “da ambulatorio”. Si tratta di un vero e proprio intervento, che prevede la sedazione, più o meno completa, e l’anestesia locale. Il soggetto cui si inserisce l’impianto quindi non avvertirà alcun dolore o fastidio durante l’intervento. In seguito il decorso è abbastanza breve, ma spesso è necessaria l’assunzione di farmaci antidolorifici: l’odontoiatra deve creare uno spazio all’interno dell’osso mandibolare o mascellare. Solitamente si tratta di interventi di breve durata, ma molto dipende dal numero di impianti che si devono posizionare e dallo stato di salute delle ossa sottostanti ai denti. Al termine dell’intervento il soggetto riceve dei denti temporanei, che nel corso di alcune settimane saranno sostituiti dai denti definitivi, preparati nel colore e nella forma più adatta al singolo soggetto. Chi indossa un impianto dentale può mangiare qualsiasi cosa, in molti casi già pochi giorni dopo l’intervento.

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