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Mangiare bene per vivere di più

frutta-verdura

Le ricerche sull’alimentazione portano da vari anni allo stesso risultato: a parità di condizioni esogene ed endogene, modificare l’alimentazione e lo stile di vita permette di vivere e a lungo e di scongiurare il presentarsi di alcune tra le malattie più dannose, come ad esempio il cancro o i problemi cardio circolatori.

Diverse ricerche, medesimo risultato

Sono tanti i ricercatori che hanno studiato perché alcune persone raggiungono età avanzate, mentre altre tendono ad avere seri problemi già verso la metà della loro aspettativa di vita. Se si tralasciano le malattie la cui presenza è favorita dal pool genetico dei singoli pazienti, per il resto delle persone lo stile di vita è l’elemento modificabile che più influisce sulla longevità. Nel mondo sono tante le persone che oggi superano i 100 anni di vita, senza dover ricorrere a cure miracolose e senza manifestare malattie gravi.

La dieta che allunga la vita

Dalle ricerche sulle persone che vivono a lungo risulta abbastanza chiaro che la dieta mediterranea è ancora oggi un importante punto di riferimento per chi vuole migliorare le sue aspettative di vita. Si tratta di uno stile alimentare abbastanza vario, che si basa essenzialmente sul consumo massiccio di prodotti vegetali. Via libera quindi a frutta e verdura di stagione, insieme con cereali e legumi; questi ultimi permettono di assorbire le proteine necessarie ad un corretto funzionamento di tutto il corpo. I prodotti di origine animale sono invece da limitare al massimo, prediligendo il consumo di pesce, da inserire nella dieta per un massimo di 2-3 pasti a settimana. Per vivere a lungo è importante cercare di limitare, se non addirittura eliminare, carne, formaggi e latticini in genere, insieme con i grassi saturi, da considerare come veri e propri veleni per il nostro corpo.

Il digiuno

Alcuni ricercatori consigliano anche di praticare alcune giornate di digiuno, cosa che permette di stimolare il sistema immunitario e di drenare dal corpo tutte le tossine che si sviluppano regolarmente. Per alcuni ricercatori è sufficiente limitare del 50% l’introito calorico per un giorno alla settimana per ottenere i migliori risultati. Altri ricercatori, come ad esempio il Dottor Valter Longo, suggeriscono di introdurre almeno 4-5 giorni di digiuno ogni 3-6 mesi; questo tipo di alimentazione permette di diminuire drasticamente i fattori di rischio per alcune malattie, quali il diabete o il cancro, e permette di allungare di molti anni le aspettative di vita.

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