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Morte in culla, i rischi possono diminuire: ecco come

Morte in culla, il rischio è minore se genitori dormono nella stessa stanza con i più piccoli

Far diminuire i rischi di morte in culla è una possibilità: è quanto emerge da recenti indagini portate avanti da un recente studio americano, secondo il quale, per un neonato, condividere la stessa stanza con i genitori è una sicurezza in più che permette loro di evitare il rischio di soffocamento. Inoltre, se mamma e papà hanno la possibilità di stare vicino ai più piccoli, possono avere un maggior controllo su di essi, un controllo molto più efficace che consentirà loro di allontanare i possibili rischi.

A raccomandarlo sono, infatti, i pediatri americani che hanno reso noti i risultati delle loro ricerche sul giornale scientifico American Academy of Pediatrics: la condivisione della stessa camera dovrebbe durare almeno per i primi sei mesi di vita del bambino, ma se si prolungasse fino al primo anno di età i rischi sarebbero ancora minori. Ma a chi ritiene che i più piccoli debbano condividere il letto con mamma e papà, i pediatri consigliano di evitare: infatti, in questo caso il rischio potrebbe essere, invece, ancor più elevato. Inoltre, una volta trascorso il primo anno è bene spostare i bimbi nella loro cameretta, sia per una questione di privacy, sia per un fatto di autonomia e indipendenza a cui può essere abituato il bambino.

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