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Compro auto usate con ritiro e pagamento immediato: come funziona questa nuova proposta

pexels-mike-170811In questi ultimi anni chiunque si è imbattuto in un annuncio che recitava più o meno così: compro auto usate, al maggior valore possibile. Si tratta di una proposta che solo alcuni concessionari di auto usate e aziende specializzate offrono ai propri clienti. In sostanza si porta l’auto di seconda mano dal concessionario, che la ritira proponendo una congrua somma in denaro. Vediamo come funziona questa proposta e per chi può risultare particolarmente interessante.

Compro auto

Come funziona
Che tipo di offerta è possibile trovare

La locuzione utilizzata per indicare questo tipo di offerta è già abbastanza esplicativa, ciò che non è chiaro è la modalità con cui avviene lo scambio. Chi offre la formula compro auto usate è solitamente un concessionario, che è in grado di effettuare una corretta valutazione di qualsiasi veicolo, per poterlo ritirare con pagamento immediato alla consegna, qualora soddisfi gli standard imposti dal mercato di riferimento al quale si interfaccia quotidianamente. Il cliente è però tenuto a portare l’auto al concessionario, dove un esperto del settore si occuperà di verificarne ogni singola caratteristica. Al termine della perizia l’esperto esprimerà una chiara valutazione dell’auto, si tratta della somma che il cliente può ottenere per la propria vettura. Se tale cifra è adeguata il cliente può accettare la proposta e lasciare l’auto dal concessionario. L’effettivo scambio avviene all’istante: si lascia il veicolo all’autosalone e si ottiene la somma pattuita, con pagamento tramite assegno o bonifico, a seconda delle preferenze del singolo. Le valutazioni sono solitamente in linea con l’effettivo valore dei veicoli coinvolti, il cliente può decidere di utilizzare la somma ricevuta come meglio crede.

La burocrazia del compro auto

Come funziona per bollo e assicurazione
Spese accessorie?

In linea generale il contratto di scambio della vettura considera anche le spese, come ad esempio quella per il passaggio di proprietà e la burocrazia. Si tratta però di spese che sono a completo appannaggio del concessionario; quindi la somma proposta è quella netta che si ottiene dalla cessione del veicolo. Non si dovranno pagare ulteriori spese per contratti, passaggi di proprietà o altro. L’assicurazione potrà essere cessata, visto che non si possiede più il veicolo; è però importante farsi consegnare dal concessionario un documento che comprovi il fatto che non si è più in possesso della vettura. Per quanto riguarda il bollo auto ricordiamo che se la scadenza è precedente al giorno della consegna in concessionaria, il pagamento è a carico del cliente che offre il veicolo e non della concessionaria o del futuro eventuale acquirente. È però sempre bene chiedere informazioni alla concessionaria, visto che in alcuni casi è possibile che il pagamento del bollo sia sospeso, mentre il veicolo è fermo presso la concessionaria.

Come si valuta un’auto

Ottenere il massimo dalla propria vettura
Chilometraggio e anno di immatricolazione

Il chilometraggio e l’anno di immatricolazione sono le due caratteristiche essenziali da cui si parte per valutare un veicolo di seconda mano. Oltre a questo il perito controlla anche l’usura delle parti meccaniche, lo svolgimento di tutti i controlli periodici, lo stato effettivo degli interni e della carrozzeria.

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