Con il termine “grunge” si intende uno stile molto in voga negli anni ‘90, specialmente nell’ambiente musicale, caratterizzato da pezzi vintage e dall’effetto usurato. Ad oggi, il grunge è tornato di moda, ma in una versione “chic”, che tende a smorzare l’effetto trasandato con alcuni dettagli più curati.
Il concept, però, è sempre lo stesso, ovvero dare l’impressione di aver indossato alcuni capi d’abbigliamento in maniera totalmente casuale, pur avendo studiato perfettamente ogni abbinamento.
Le camicie in flanella
Le camicie in flanella da uomo di Estasi Fashion sono da sempre il capo must-have dello stile grunge. Queste camicie hanno conosciuto l’apice della popolarità tra gli anni ‘80 e ‘90, perché venivano indossate dai frontman dei gruppi musicali più famosi del momento, ma sono rimaste nel guardaroba degli uomini nel corso degli anni, grazie alla loro versatilità.
In realtà, l’impiego della flanella come tessuto per i capi d’abbigliamento è molto antica, e risale al VII secolo: già in questo periodo le persone utilizzavano questo materiale dalla superficie quasi pelosa per riscaldarsi senza appesantirsi troppo. Il segreto del successo della flanella è la garzatura, un processo che prevede il sollevamento della peluria per trattenere l’aria, al fine di garantire un isolamento termico ottimale.
I jeans strappati
I jeans vintage, strappati, logorati e slavati sono diventati popolari proprio grazie allo stile grunge. Questi pantaloni, caratterizzati da buchi e da segni del tempo, sembrano essere stati indossati per anni, ma sono fatti proprio così.
I jeans strappati si abbinano perfettamente alle camicie in flanella, per un perfetto look realizzato secondo i dettami del grunge. Negli ultimi tempi, c’è stata una diffusione dei jeans strappati “2.0”, in versione più glam rispetto a quelli vintage classici, con degli strappi meno vistosi e impreziositi da alcuni dettagli, come borchie e/o catene.
I maglioni sdruciti
Un altro capo fondamentale dello stile grunge è il maglione molto ampio e sdrucito, sfilacciato e con orli scuciti, che sembra troppo usato e logorato. In genere questi maglioni sono realizzati con tessuti molto pesanti, come la lana, pertanto sono molto caldi e confortevoli da indossare durante la stagione invernale.
Anche questo capo d’abbigliamento è stato “rimodernato” negli anni, e la vestibilità over è stata sostituita da quella regular in alcuni modelli un po’ più semplici.
Il cardigan
Il cardigan indossato da Kurt Cobain durante lo spettacolo MTV Unplugged dei Nirvana nel 1993 è stato battuto all’asta nel 2019 per un prezzo di 334.000 dollari. Questo, perché si trattava di un capo iconico del cantante, simbolo dello stile grunge dell’epoca.
Negli anni, si è un po’ perso l’interesse per il cardigan, ma di recente è tornato di moda. Abbinare un cardigan in un outfit grunge non è difficile, basta sceglierne uno di colori spenti (come il grigio, il beige oppure il verde oliva) e completare il tutto con una maglietta a tinta unita oppure con il simbolo di una band, con i jeans strappati menzionati in precedenza e un paio di anfibi o sneakers in tela usurate.