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Dolori mestruali forti: cause e come intervenire

dolori mestrualiDurante il ciclo mestruale, l’utero si contrae per espellere l’endometrio, causando spesso fastidi e crampi dolorosi alla parte bassa del ventre.

I dolori mestruali, non sempre presenti, possono essere lievi e transitori, oppure di forte intensità e, talvolta, di lunga durata. Nella maggior parte dei casi sono di lieve o media intensità, si presentano con la comparsa del flusso mestruale e durano non più di 24 o 48 ore. Alcune donne possono però presentare dolori molto forti e invalidanti, i quali possono protrarsi per 5 o più giorni e avere inizio già durante la fase premestruale.

In questo articolo andremo a scoprire quali sono le cause del dolore mestruale forte e cosa fare quando si presenta.

Dismenorrea primaria e secondaria

Il dolore mestruale, noto anche come dismenorrea, può essere di due tipi: primario o secondario. Si parla di dismenorrea primaria quando i dolori non sono causati da patologie sottostanti, ma dalle sole contrazioni dell’utero e dalla produzione di prostaglandine.

I dolori causati da patologie o anomalie sottostanti prendono invece il nome di dismenorrea secondaria. Tra le cause più comuni rientrano l’endometriosi, i fibromi, l’adenomiosi, la presenza di dispositivi intrauterini; anche le cisti, alcune malformazioni congenite e i tumori possono portare alla comparsa di dolore durante il ciclo mestruale o nei giorni immediatamente precedenti.

Perché il dolore mestruale diventa insopportabile

Non sempre le mestruazioni sono dolorose e non sempre tale dolore raggiunge livelli tali da rendere difficoltose, per la donna che ne soffre, le normali attività quotidiane.

Questo avviene, in caso di dismenorrea primaria, quando le contrazioni uterine riducono l’afflusso di sangue nell’utero, provocando forte ischemia dei tessuti con aumento eccessivo della produzione di prostaglandina. Per quanto riguarda la dismenorrea secondaria, l’aumento del dolore può essere causato da un peggioramento della malattia sottostante.

Per quanto riguarda i fattori che possono favorire la comparsa del dolore e aumentarne l’intensità, è possibile indicare:

  • il fumo;
  • l’aver avuto il primo ciclo mestruale in età precoce;
  • la predisposizione familiare.

Che cosa fare

Sebbene la dismenorrea sia molto diffusa, la presenza di dolori mestruali particolarmente forti e invalidanti, che magari compaiono diversi giorni prima del ciclo o si protraggono a lungo, non è normale. Per questo motivo, quando il problema si ripresenta regolarmente ogni mese, eventualmente accompagnato da sintomi secondari come flusso molto abbondante o ciclo particolarmente lungo, è necessario contattare il proprio ginecologo e sottoporsi a una visita accurata e a degli esami per individuare la causa e accertare che non siano presenti patologie primarie.

Per trovare sollievo dal dolore, è possibile seguire le linee guida fornite dall’ISS. Oltre a consigliare di assumere farmaci antinfiammatori non steroidei, comunemente noti con la sigla FANS o altri farmaci indicati dal medico di base, l’Istituto Superiore della Sanità indica, quali soluzioni sono in grado di aiutare a ridurre la sensazione dolorosa, i massaggi, le borse dell’acqua calda, i bagni o le docce calde, gli esercizi di yoga o altre attività in grado di rilassare la muscolatura. Oltre a questo, consiglia di smettere di fumare, di fare attività fisica anche durante il ciclo e di ricorrere al TENS.

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